lunedì 20 maggio 2013

Parliamo di libri...sChianti, le poesie di Leonardo Manetti

Mi occupo di sostenere le persone nel trovare le proprie risorse e potenziarle, nel viaggio di diventare se stesse.
So che ci sono alcune cose cose che provocano e sostengono la motivazione, l'emozione che le aiuta a diventare ogni giorno persone migliori e a credere nei loro sogni:  una è la testimonianza di altre persone che fanno questo, in modo concreto e le emozioni che vivono, che sperimentano, anche grazie a ciò che incontrano. Poi i libri sono spesso ciò che Marco Aurelio definiva "maestri inconsapevoli". Per questo oggi voglio raccontarvi di un libro appena uscito. Si tratta di poesia, poesia vera, quella che crea emozioni, che apre le finestre del cuore e squarci sul modo di vedere la vita, senza effetti speciali, ma con la forza pura dell'essere e del non voler apparire, con la forza profonda di un autore che dà molto a chi lo legge perchè ha la dote rarissima di essere ciò che scrive e di scrivere ciò che è. Il libro si intitola "sChianti" e l'autore è Leonardo Manetti.
Il libro si legge tutto d'un fiato e passeggiando fra le pagine ci si riconosce in un sentimento, in un paesaggio; ci si identifica nella voglia di poter credere nei propri sogni, affrontando anche i momenti non proprio migliori, così come quelli di intensa felicità; ci si perde nella voglia di essere così: capaci di avere un'identità profondamente legata alla propria terra, un'identità che è base solida ma mai un limite, anzi, una certezza dalla quale spiccare il volo. Proprio come l'autore si racconta.
Una forza vera!
E questo raccontare è quello che Leonardo fa anche nel suo blog: www.chiantipoesia.blogspot.it un caleidoscopio magico nel quale il Chianti, la  sua terra di origine, è raccontato in modo assolutamente mai banale e porta il lettore a dondolarsi sull'altalena fra tradizione e innovazione facendo scoprire angoli geografici e del cuore assolutamente inaspettati, come gli strappi cobalto del cielo in un giorno di pioggia! Mai banale...già, perchè Leonardo in tutto ciò che scrive...ad essere banale non ci riuscirebbe proprio neanche volendo!
Quando ho letto per la prima volta le sue poesie, il primo pensiero che mi è venuto in mente è che avrei voluto che tante persone che sono in "viaggio", il perenne viaggio del viandante alla continua ricerca di se stesso ,potessero incontrare i suoi pensieri. Pensieri di una persona con profonde radici, solidamente legata alla sua terra e ai suoi valori, ma con la capacità di guardare l'orizzonte...un orizzonte lontano. Insomma nelle sue poesie c'è l'orizzonte ma anche le radici.

Non voglio raccontarvi tutto...la sua biografia, i suoi progetti, le sue poesie, le viti e i giaggioli, protagonisti del suo quotidiano e del suo lavoro di imprenditore agricolo che si prende cura delle tradizioni della sua terra e della sua famiglia oltre che della qualità e dell'eccellenza che contraddistinguono il territorio del Chianti, potete scoprirle sul suo blog....si, ho detto scoprirle e non leggerle, perchè come tutti gli artisti veri e come le persone che sanno mettere la loro esperienza a disposizione degli altri, Leonardo in quello che fa ci offre sempre punti di vista non convenzionali, con parole e immagini che con una sintesi che non è mai riduttiva ma evocativa, aprono infiniti  universi di possibilità.
Ed è questo che rende il suo libro uno splendido interlocutore, una splendida compagnia sul sentiero per chi ha intrapreso il viaggio di diventare se stesso....la semplicità e il sogno sono fatti della stessa sostanza nelle parole di Leonardo, così come il sapore di valori antichi e la velocità dell'innovativo e dell'innovazione.
Una capacità straordinaria di dipingere sinestesie con le parole, una perfetta consecuzione di passi avanti veloci ma mai intaccati dalla frenesia.
Sembra proprio che i tempi e i ritmi della poesia di Leonardo facciano da guida a chi legge, nella perfetta alternanza degli spazi del pieno e del vuoto, proprio quelli di cui avremmo bisogno quando ci mettiamo in viaggio...cercando  noi stessi.

Ultimo ma non ultimo, da artista non so sottovalutare i sensi e, nell'era del digitale permettetemi di sottolineare il fascino che ha il libro anche come "oggetto". Oggetto inteso come "corpo" dotato di un'anima. Il senso estetico, la carta, la copertina...non sono per me secondari. E allora lasciatemi dire che "sChianti" è proprio bello! Non solo per la sostanza di cui vi ho detto e per la straordinarietà  e l'autenticità del suo autore, ma anche in sè! Bella la grafica, la copertina, la carta, il formato...un piacere anche per gli occhi e per i sensi, oltre che per la mente e per l'anima.
Complimenti quindi anche alla casa editrice "Tempo al libro" per aver contribuito alla bellezza del contenuto con la bellezza del contenitore.

Per chi fa di un libro un compagno di viaggio...non è poco!

Ecco perchè oggi mi sono messa a parlare di poesia...

Rubo per chiudere le parole dalla quarta di copertina del libro di Leonardo.
Le ho già citate in un altro post...sarà perchè spesso dipingo rose e ho un debole per i fiori:

"non attendere domani raccogli oggi le rose della vita, apri le ali e lasciati andare...volare per spazi azzurri e infiniti"


Buona lettura!
                                  
                                                www.chiantipoesia.blogspot.com

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