infodemia...... preparando un webinar mi trovo a pensare a questo termine...
infodemia s. f. Circolazione di una
quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che
rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di
individuare fonti affidabili. ♦ Una cura
contro l'«infodemia». È quel che si sta preoccupando di trovare
l'Organizzazione mondiale della sanità allertando sull'ondata di fake news che
il coronavirus di Wuhan sembra essersi portato con sé in molti altri Paesi del
mondo, oltre alla Cina. Ben più di quelli dove la malattia legata al nuovo
coronavirus si è manifestata finora. (Simone Cosimi, Repubblica.it,
2 febbraio 2020, Tecnologia)
Riusciamo in questi giorni a fare un discorso che non sia legato a quanto sta accadendo? Riusciamo a non cercare continuamente informazioni finendo nel ginepraio di una massa di comunicazione che ci travolge? E tutto questo come travolge e incanala le nostre emozioni in un flusso senza controllo?
Riusciamo a trovare spazio per il nostro dialogo interno? Per parole buone che escano da noi e non solo per ciò che dall'esterno ci travolge?
Siamo alla ricerca continua di informazioni dall'esterno, ma quante volte nel corso della giornata riusciamo a collegarci a sintonizzarci sulle notizie che ci arrivano da dentro di noi?
Quante volte ci soffermiamo a chiederci "Come sto?"
Siamo presi dall'urgenza e spesso inevitabilmente tralasciamo l'importanza.
Nonostante siamo costretti a stare in casa spesso non troviamo un attimo per noi.
Eppure, quando la pandemia sarà vinta, quando ricominceremo ad interagire con gli altri, non sremo comunque più quelli di prima e l'unica certezza che abbiamo è quella che dovremo ripartire da noi.
Capire chi saremo e come saremo quando usciremo di nuovo nel mondo, come interagiranno le nostre emozioni con la nuova, inevitabile prossemica che butterà all'aria tutta quella parte di comunicazione non verbale che ci aveva automaticamente guidato fino ad oggi?
“La pace regnava sul
mondo, le sentinelle non davano l’allarme, nulla lasciava presagire che
l’esistenza sarebbe potuta cambiare”. (Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari)
Riflessioni sparse..... da condividere
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Ci vediamo il 31 marzo
"Tu chiamale se vuoi...emozioni"